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Secondo una leggenda, Mitra sarebbe nato da una pietra, dalla quale sarebbe uscito armato di una daga in una mano, una fiaccola nell'altra e con un berretto frigio sul capo. Un'altra leggenda narra che il Dio decide di venire al mondo incarnandosi nel ventre di una vergine, e vede la luce in una grotta. Per un altro mito nasce da una roccia con una fiaccola e un coltello fra le mani e con un colpo di freccia fa scaturire l'acqua da una roccia. I festeggiamenti per la sua nascita avvenivano il 25 dicembre. La Chiesa ha accettato solo nel IV secolo, nel 335 d.c., questa data come nascita di Cristo, per sovrapporla a quella di Mitra. La sua prima azione è di soggiogare il Sole, poi cattura un toro, portandolo nella sua grotta e superando tutta una serie di difficoltà, causate da un serpente e da uno scorpione. Dal corpo del toro sgozzato, vengono emanate tutte le piante salutari, in particolare la vite dal suo sangue e il grano dal suo midollo; dal suo seme sarebbero invece nati tutti gli animali utili all'uomo. Al termine del suo operato, con l'aiuto del Sole, Mitra sarebbe assurto in cielo a 33 anni, da dove continuerebbe a proteggere gli esseri umani.